Australia in ripresa

lavorazione metallo

La ripresa del manifatturiero australiano è confermata dagli indicatori.

A marzo 2021 l’indice delle prestazioni denominato Australian Performance of Manufacturing Index (Australian PMIR) è infatti salito di ulteriori 1,1 punti a quota 59,9, in forte ripresa per il sesto mese consecutivo.

Considerando che i numeri superiori a 50 punti indicano un'espansione, i risultati sono positivi soprattutto nel comparto macchinari e attrezzature (+0,6 punti a quota 65) e tessili, abbigliamento, calzature, carta e stampa (+3,5 punti, salito a 66,1).

Il comparto dei macchinari e delle attrezzature ha beneficiato di una maggiore domanda da parte dei settori industriale, minerario e agricolo.

La fiducia dei produttori si riscontra nell’aumento dell'occupazione, sul quale ha contribuito l’indice dei nuovi ordini (+3,6 punti a 63,5), che suggerisce una crescita della produzione nei prossimi mesi. L'indice dei prezzi di vendita è al livello più alto dal 2008 (+8,5 punti a 59,7) indicando un forte aumento dei prezzi di vendita a marzo. L'indice dei salari medi è salito ulteriormente a marzo (+5,6 punti a 63,8), ritornando sopra la media di lungo periodo (58,6 punti) dopo il calo nel 2020 a causa della pandemia.

Le statistiche sono elaborate da The Australian Industry Group (AI Group), organizzazione nazionale di ‘datori di lavoro’ in rappresentanza degli interessi di oltre 60.000 aziende con più di un milione di addetti, attivi in settori industriali tradizionali, innovativi ed emergenti, quali produzione, edilizia, ingegneria, trasporti e logistica, agenzie per l’impiego, servizi minerari, difesa, compagnie aeree civili e ICT.