Auto in discesa, fenomeno italiano?

Auto Trabant Berlino

I dati pubblicati a dicembre dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riportano un calo del 4,5% delle immatricolazioni a novembre 2013 (102.201 unità) rispetto a novembre 2012.

La situazione è ancora peggiore se si considerano i primi undici mesi dell'anno, per cui la contrazione è del -7,7% (1.214.237 veicoli immatricolati) rispetto al medesimo periodo 2012.

Per Anfia, Associazione nazionale filiera industria automobilistica, la situazione di stasi posiziona il mercato italiano a livelli di poco superiori a quelli di novembre 1977 (96.644 unità).

A novembre sono state prevalentemente immatricolate vetture diesel (56% del totale, +1,5% rispetto al mese precedente), contro il 51,7% di un anno fa; seguono le vetture a benzina con il 28,4% del totale (30,9% a ottobre 2013, 30,8% a novembre 2012) e le vetture ad alimentazione alternativa GPL e metano, che totalizzano rispettivamente l'8,5% (8,3% a ottobre) e il 5,6% (4,8% a ottobre), mentre le vetture ibride contano per l'1,5% del totale immatricolato.

L'indagine ISTAT indica che i consumatori sono più fiduciosi (l'indice sarebbe passato da a 98,3 dal 97,3 di ottobre, considerando il 2005=100) così come sarebbero migliorati i giudizi sulla situazione economica del Paese (il saldo passa da -129 a -123) mentre peggiorano le attese (da -15 a -23 il saldo).

La tendenza negativa è confermata anche da un'anticipazione dello scambio di dati tra Anfia e Unrae – Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, che evidenzia un calo del 4% degli ordini a novembre (107.000) rispetto al 2012. Nei primi 11 mesi del 2013, gli ordini risultano di poco superiori a 1.200.000, in flessione di circa il 5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel mese sono state immatricolate 27.842 marche nazionali (-12,4%). Nei primi undici mesi dell'anno, i volumi immatricolati si attestano a 349.756 unità (-10,5%).

A livello europeo a novembre viene però evidenziata una ripresa: i dati pubblicati dall'Ancea – Associazione dei costruttori europei, parlano di una crescita del 4,7% a 1.004.935 unità. Al risultato positivo hanno contribuito tutti i principali mercati europei, a esclusione di quello italiano, che riporta una contrazione del 5,6%. Da gennaio a ottobre i principali mercati europei hanno riscontrato un differente calo nella domanda di autovetture nuove: Germania -5,2%, Francia -7,4%, Italia -8%; domanda invece in crescita in Spagna (+1,1%) e UK (+10,2%). Nel periodo gennaio-ottobre 2013 i 27 paesi EU hanno immatricolato 10.006.807 autovetture (-3,1% rispetto al 2012).

A ottobre il comparto dei veicoli commerciali riportava una domanda in crescita dell'8,1% in tutti i segmenti, totalizzando 158.960 immatricolazioni. Secondo le statistiche Ancea, l'Italia risultava essere l'unico mercato in calo (-12,8%), cui si contrapponevano Germania (+2,4%), Francia (+4,3%), Spagna (+25,7%) e UK (27,2%). Esaminando i primi dieci mesi si segnalano prestazioni simili in Francia (-5,8%) e Germania (-5,9%) mentre la contrazione è stata più pesante in Italia (-15,7%), mitigata dai segni positivi di Spagna (+4,3%) e UK (+9,6%).

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