Meccanica: ordini in calo, meglio l'export

Il secondo semestre 2012 è di segno negativo per la meccanica italiana, con un indice degli ordini in calo del 20,6% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, per un valore assoluto pari a 71,5 (2005 = 100).

Secondo UCIMU - Sistemi per Produrre, questa situazione sarebbe il risultato dei negativi riscontri raccolti dai costruttori sul mercato interno (-11,5%), a dimostrazione della debolezza della domanda domestica e della crisi strutturale del mercato italiano, che ha ridotto gli investimenti in tecnologia produttiva.

All'estero gli ordinativi hanno segnato -23%.

Per Luigi Galdabili, neopresidente UCIMU-Sistemi per Produrre il calo sul mercato estero sarebbe accettabile considerando l'ottimo risultato raccolto nel secondo semestre 2011 mentre il risultato domestico sarebbe di grande preoccupazione. Una soluzione potrebbe essere l'introduzione di un sistema di ammortamenti liberi per beni strumentali.

Secondo il Centro Studi UCIMU -Sistemi per Produrre a fine anno l'export registrerà +12,3% rispetto al consuntivo 2011. Questo dato unitamente alla quota di export/produzione (73,3%) dimostra l'importanza dell'attività e della domanda estera per i costruttori italiani. Non solo della macchina utensile.