Asia, metropoli e… pagamenti

grattacieli Hong Kong

In Asia si trova il maggiore numero di metropoli, quegli immensi agglomerati dove la popolazione supera i 10 milioni di abitanti, attratti da maggiori opportunità di lavoro e da uno stile di vita più confortevole ma dove si devono affrontare anche criminalità, corruzione e diseguaglianze sociali.

Dal City Economics Database della società di ricerca GlobalData, emerge che l’8,2% della popolazione mondiale vive in metropoli, che contribuiscono al 14% del PIL globale. Delle 35 metropoli esistenti al mondo, nel 2017 se ne contavano ben 21 in Asia. E si stima che entro il 2025 quasi il 60% delle metropoli sarà nel continente asiatico, tra cui 11 in Cina e 6 in India.

Le prossime candidate a diventare metropoli entro il 2025 sono Il Cairo (Egitto), Bogotà (Colombia), Hyderabad (India), Lahore (Pakistan), Zhengzhou (Cina).

Secondo GlobalData la regione popolosa dell’Asia-Pacifico dovrebbe rappresentare un’enorme opportunità anche per il mercato delle carte di pagamento. Nel 2017 la cinese UnionPay avrebbe emesso 20 milioni di carte al di fuori della Cina, per un totale di 90 milioni non in territorio cinese.

A fine 2017 in Cambogia, Indonesia, Filippine e Vietnam si stimavano circa 350 milioni di carte, un’area che nel prossimo quinquennio avrebbe potenziale per altri 112 milioni di carte. Insieme questi mercati nel 2017 hanno totalizzato transazioni per 1,34 miliardi, destinati a salire a 2,1 miliardi nel 2021 in seguito alla realizzazione del progetto Belt and Road che interesserà in particolare Laos, Myanmar e Pakistan.