Brasile: scende il PIL? Ma il 2017 è ripresa

L’Istituto brasiliano delle Geografie e Statistiche IBGE ha stabilito che nel 2016 il PIL brasiliano è calato del 3,6%.

L’introduzione di riforme e misure economiche di supporto all’economia ha però scatenato reazioni positive tanto che gli analisti ritengono che la recessione sia terminata e prevedono per il 2017 un PIL in crescita dello 0,5%.

Tra gli indicatori figurano il numero di veicoli sulle strade, le vendite nei supermercati, la produzione di motocicli, la produzione e vendita del cartone ondulato, le importazioni di beni intermedi.

Anche l’occupazione è segnalata in ripresa: il governo prevede di creare 200.000 posti di lavoro diretti e indiretti grazie all’ampliamento del programma PPI (Investment Partnership Programme) sul quale dovrebbero riversarsi 45 miliardi R$, investiti in progetti nei settori energia, trasporti e sanità. I progetti PPI intendono incoraggiare il settore privato a investire nell’edilizia e nelle infrastrutture.

A gennaio la produzione industriale brasiliana è tornata a crescere (+1,4%), primo segno positivo dopo 34 mesi consecutivi di calo. Negli ultimi due mesi 2016 la produzione industriale è aumentata del 2,9%, per poi scendere lievemente a gennaio (-0,1%); tra dicembre a gennaio la metà dei 24 settori industriali hanno registrato segni positivi.

A trainare la ripresa sono i prodotti petroliferi e i biocarburanti, con produzione in aumento del 4%, e i prodotti farmaceutici (+21,6%). Seguono prodotti alimentari (+1,2%), bevande (+5,5%), prodotti minerali non metallici (+2,6%), industria estrattiva (+1,1%), metallurgia (+1,8%), prodotti cellulosa e carta (+2,3%), attrezzature per il trasporto (+6,4%).

A gennaio 2017 si è assistito a un lieve calo rispetto al mese precedente, tuttavia nell’ultimo trimestre è risultata positiva la produzione di beni di consumo semi-durevoli e non durevoli (+7,4%) nonché dei beni intermedi (+3,2%). La produzione è aumentata per 16 sotto-settori, con la maggiore crescita osservata nell’industria estrattiva (+12,5%) e prezzi in salita per ferro, grezzo e gas naturale. Da segnalare i risultati positivi registrati dai prodotti ottici ed elettronici (+18%), tessili (+10,8%), accessori (+13,3%), metallurgia (4,2%), prodotti chimici (+2,2%), prodotti in pelle, oggetti da viaggio e calzature (+5%).

Fonte: BrazilGovNews, portale informativo ufficiale del governo federale brasiliano.